Il Commercio al tempo del cambiamento         03/10/2019 ore 09:00

Sicilia fonte d’ispirazione per stilisti  Bivona: “Più spazio ai nostri talenti”

Intervista a Salvatore Bivona, presidente regionale della Cidec.

Saldi estivi in Sicilia, rilancio dell’economia isolana, valorizzazione del comparto tessile e supporto ai giovani fashion designer emergenti, queste sono solo alcune delle tematiche che toccano in prima persona il ruolo ricoperto da Salvatore Bivona, presidente regionale della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti (Cidec), che in un’intervista esclusiva a LeiSi ha espresso cauto ottimismo per quanto riguarda Palermo e la Sicilia  lanciando, allo stesso tempo, un appello alle istituzioni: “C’è la necessità di coniugare turismo e intrattenimento”.

E’ possibile tracciare, all’inizio del mese di agosto, un bilancio dei saldi nella nostra città e in Sicilia?

“Per riassumere l’attuale trend di spesa in Sicilia, potremmo usare l’espressione ‘avanti, seppure con lentezza’ che esprime lo stato di salute degli acquisti nell’isola. Non c’è stato un boom nei consumi, ma neppure un calo; anzi, per quanto concerne la stagione dei saldi, possiamo affermare che a livello regionale vi sia stata una ripresa di circa dieci punti rispetto all’anno scorso, trainata dalle province tradizionalmente più ricche, quali Catania, Siracusa e Ragusa. Un debole vento di ottimismo ha soffiato sulla voglia di fare shopping; probabilmente, gli incoraggiamenti dell’attuale governo Renzi hanno contribuito a diffondere anche tra i consumatori una percezione di potenziale benessere che dovrebbe accompagnarci negli anni futuri. Molto diverso è il dato palermitano, che in qualche modo contribuisce a frenare le speranze legate ai timidi segnali di ripresa: le compere sono state penalizzate dai cantieri che stanno trasformando il volto della città e che, ci auguriamo, possano modernizzare tutto l’assetto urbano”.

Salvatore Bivona

Salvatore Bivona

 

Dunque ritiene che nel capoluogo siciliano i lavori legati alle opere di mobilità abbiano in qualche modo ostacolato gli acquisti?

“Nello specifico, gli esercizi commerciali del centro storico non hanno beneficiato del tradizionale flusso di acquirenti diretto soprattutto verso i negozi di scarpe e abbigliamento; le difficoltà legate al posteggio, il conseguente timore delle multe e la problematicità abituale del traffico hanno senza dubbio inibito le spese. Che dire? Di certo non si può accusare l’amministrazione comunale di avere voluto imprimere un cambiamento forte in tema di mobilità urbana, anzi; siamo certi che, se gli spostamenti diventeranno più semplici, anche i consumi ne risentiranno positivamente. Certo è che occorrerà comunque prestare molta attenzione alle legittime istanze provenienti dai commercianti. In media, ad oggi, a Palermo una donna ha speso 70 euro dall’inizio dei saldi; la cifra scende a 30 euro per gli uomini, che tradizionalmente privilegiano per i loro acquisti settori merceologici diversi dall’abbigliamento”.

Di recente, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo Giovanni Margiotta ha stigmatizzato l’opera del tram, definendolo ‘obsoleto e dagli effetti nefasti’. Lei che ne pensa?

“Non sono né un architetto, né un geometra né un ingegnere pertanto non posso entrare nella carne viva della materia tecnica. Io faccio sindacato da decenni e pertanto le mie competenze riguardano la tutela delle categorie produttive, commercianti in primis. Noi della CIDEC pensiamo che, a fronte di inevitabili disagi, siano di gran lunga più numerosi i risvolti positivi che l’opera produrrà nel tempo; è chiaro tuttavia che una valutazione più realistica andrà fatta quando il tram entrerà a far parte della quotidianità dei palermitani”.

Parliamo di imprenditoria femminile. Cosa dicono i numeri?

“É fuori da ogni dubbio che , nel corso degli ultimi decenni, le donne italiane abbiano dimostrato capacità , competenze e un approccio gestionale spesso superiore alle qualità espresse dall’altra metà del cielo. Non serve dire chi è più bravo, specie in un momento di crisi come quello attuale che deve vederci tutti uniti. È tuttavia un dato inconfutabile quello secondo cui le imprese guidate da donne facciano da traino all’economia: secondo le stime di Unioncamere, esse crescono due volte in più rispetto alla media nazionale. In Italia, le imprese in rosa sono 1,4 milioni : la maggior parte di esse sono concentrate nel Centro – Sud e vedono le donne impegnate in settori quali i servizi alla persona,  l’agricoltura e il commercio”.

In tema di stilisti e moda, ritiene che a Palermo ci siano talenti di spessore? La CIDEC come intende promuoverli?

“La Sicilia, con le sue suggestioni tipicamente mediterranee, viene molto spesso assunta come modello e fonte di ispirazione da numerosi stilisti di fama mondiale. Penso a Dolce e Gabbana, che, nell’ambito della nuova collezione primavera/estate 2016, hanno portato sulle passerelle milanesi la città di Palermo: i modelli  hanno sfilato con preziosi abiti che richiamavano la Palazzina Cinese, il capolavoro rococò del settecento concepito quale luogo di divertimento per Ferdinando I delle Due Sicilie, un edificio di straordinario impatto visivo che purtroppo ha riaperto i battenti solo nel 2008, dopo una chiusura durata oltre vent’anni; e che dire delle palme siciliane quale elemento scenografico dell’intera sfilata? Per non parlare delle scelte cromatiche gialle e arancio, un preciso tributo agli agrumi dell’isola”.

“La moda made in Sicily ha tutti i numeri per imporsi: la Regione, nello specifico, dovrebbe finanziare i progetti dei nostri fashion designer, promuovendoli attraverso servizi fotografici e sfilate nelle location più belle, e qui c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Noi della CIDEC crediamo che occorra coniugare moda e turismo, realizzando kermesse e momenti di intrattenimento presso quei luoghi che possono esercitare il richiamo più forte in termini di visite; in poche parole, l’opera degli stilisti dovrebbe essere uno strumento di marketing territoriale  finalizzato all’esportazione della migliore Sicilia nel mondo. Ricordo che la Confederazione da me guidata in Sicilia annovera, sia a livello nazionale che locale, uno specifico comparto dedicato esclusivamente all’abbigliamento e alla valorizzazione del prodotto tessile.

*Intervista realizzata in collaborazione con l’ufficio stampa della CIDEC Sicilia

Tirocini formativi per i giovani., la Cidec attiva un servizio per le aziende

La Confederazione Italiana Esercenti Commercianti è nel novero delle associazioni di categoria abilitate, in Sicilia, a presentare all’assessorato regionale al Lavoro le aziende disponibili ad ospitare i giovani fino a 29 anni per lo svolgimento dei tirocini formativi previsti dalla Regione Sicilia.

A comunicarlo è il presidente regionale Salvatore Bivona, che invita le imprese interessate a compilare i “moduli B” che possono essere richiesti alla CIDEC all’indirizzo cidecpa@hotmail.com; la stessa mail può essere utilizzata per informazioni ed eventuali dettagli relativi alla compilazione delle stesse schede.

“Le aziende – spiega Bivona – possono prendere in carica fino al 20% della forza lavorativa complessiva; nello specifico,  per le imprese che annoverano al proprio interno fino a cinque dipendenti, è possibile ospitare fino a due giovani tirocinanti”.

Oscar del cibo di strada 2015  La Cidec premia Nino ù Ballerino

Cidec, targa a "Nino il Ballerino" per l'oscar del cibo di strada

Impegno, dedizione e umiltà: sono queste le qualità che, secondo il presidente della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti di Palermo Salvatore Bivona hanno decretato , congiuntamente al talento gastronomico, il grande successo dello street food chef palermitano Nino Buffa, noto a tutti come Nino ù Ballerino, di recente classificatosi primo all'Oscar del Cibo di Strada 2015 tenutosi a Milano.

Qualità "eternate" simbolicamente in una targa donata da Bivona , che ricopre altresì il ruolo di presidente regionale dell'associazione di categoria, al "meusaro": un ringraziamento ufficiale, a nome dei commercianti palermitani e non solo, "per avere regalato alla Sicilia un'emozione legata al successo imprenditoriale, ad un'idea vincente che può essere presa a modello da tanti operatori economici, al di là del settore di appartenenza".

"Siamo molto felici per Nino - ha commentato il presidente Bivona - e molto fieri di lui, considerato che la giuria che ne ha deciso la vittoria era composta da nomi eccellenti e rigorosissimi: il "made in Palermo" non ha nulla da invidiare a nessuno, specie quando si tratta di cibo di strada".

La commissione, nello specifico, era capitanata da Mauro Rosati, autore del portale Cibodistrada e direttore generale della Fondazione Qualivita, e composta da quattro autorevoli esperte di enogastronomia: la foodblogger Chiara Maci (www.chiaramaci.com) , la giornalista di D. Repubblica Elisa Poli, l'editor di Dissapore.com Carlotta Girola e Luisanna Messeri di Alice.tv e La prova del cuoco.



 

Statuto C.I.D.E.C.

statuto cidec

 I nostri Servizi

  

  • CAF
  • Consulenza Fiscale e sul Lavoro
  • DVR
  • Consulenza e sviluppo pratiche per Finanziamenti
  • Assistenza Legale

    

    Formazione Professionale:

  • Corsi per Barman
  • OSA - Operatore Socio Assistenziale
  • Assistenza legale
  • Corsi Rec o SAB
  • Corsi per Agenti e Rappresentanti
  • Corsi per Operatori Alimentaristi HACCP
  • Corsi per Autotrasportatori 
  • Corsi Conto Terzi
  • Corsi per Hostess di terra
  • Corsi RLS, RSPP, Antincendio, Primo Soccorso
  • Corsi per Operatori Alimentaristi (HACCP)
  • Corsi di Giardinaggio
  • Corsi per Colf, Badanti ed assistenti per Anziani
  • Corsi per Frigoristi e gas Fluororati
  • Corsi di Inglese
Stampa | Mappa del sito
© Cidec Via Gabriele Bonomo n44 90149 Palermo, per info: 3288185049 -368463599